Con la sicurezza informatica ancora debole, I malware Danabot, Gootkit, SLoad e Panda (Zeus) hanno infettato e minacciato le persone e i loro computer di molti italiani, secondo gli esperti di sicurezza informatica di Yoroi. Dati personali sensibili sono stati persi ed è molto difficile che vengano ripristinati. Tuttavia, con l'utilizzo della tecnologia blockchain, si potrebbe aiutare gli utenti a difendere e proteggere i loro dispositivi dall'essere attaccati e minacciati da questi malware.
Esistono molti modi in cui questi malware possono essere utilizzati per infettare un dispositivo come uno smartphone, un computer, ecc., per accedere ai dati sensibili dell'utente. Tali modi includono email di spoofing, difese obsolete, bug di sistema e altri.
Gabriele Porro ha rilevato i 4 malware più dannosi che trovano i loro obiettivi in Italia nel 2019
SLoad: il malware ha colpito il Regno Unito e il Canada e successivamente si è diffuso in Italia alla fine dell'anno scorso. Il malware consente la cattura periodica di schermate e di informazioni di sistema dai dispositivi compromessi e attaccati, inviandoli ad hackers che coordinano e avviano l'attacco.
Gootkit: questo malware si diffonde tramite campagne di attacco con soggetti giuridici, anche tramite posta elettronica certificata. Il malware è in grado di rubare dati e interrompere il traffico web della persona e persino andare oltre a prendere le chiavi di crittografia direttamente dalle smart card e dai token di sicurezza inseriti nel computer di destinazione. Il malware è stato diffuso con successo nelle caselle postali elettroniche certificate appartenenti alle pubbliche amministrazioni italiane, con l'obiettivo di rubare informazioni sensibili e assumere il controllo dei computer in questione. Ha anche attaccato il settore bancario per accedere alle attività bancarie delle vittime.
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